"Io sono felicissima di EFT Fabiola!" Questo è stato l'inizio di Chiara che fa EFT da qualche tempo, ha iniziato a picchiettarsi in piena pandemia, quindi lavorando solo a distanza. Ha iniziato il suo percorso partendo dal risolvere Grandi Traumi, nel giro di meno di un anno, ha cambiato molte abitudini e sta facendo un cammino molto profondo verso se stessa.
Lei è una violoncellista e ha sempre viaggiato tanto per lavoro. Nonostante il Covid, da quando fa EFT sta riuscendo a lavorare, a studiare e a portare avanti i suoi progetti con serenità.
Tuttavia, dopo un bell'elenco di cambiamenti positivi, Chiara mi parla del suo "fastidio", e mi dice "Non ne posso più di vedere i miei attraverso uno schermo".
Questa frase cattura subito la mia attenzione, perchè fino a poco tempo prima, parlare della sua famiglia creava davvero un groviglio di emozioni faticose da districare, scopriamo così, che anche il lavoro fatto su questo argomento, è andato a buon fine, anzi adesso c'è l'irrequietezza di non poter raggiungere i suoi familiari.
Vediamo bene cosa le sta succedendo: c'è la rabbia dell'isolamento , i genitori di Chiara vivono in una regione diversa dalla sua, e lei non può raggiungerli a causa delle forti restrizioni dovute alla pandemia.
Mentre si picchietta però, trova altri elementi interessanti: quando fa le video chiamate alla mamma si innervosisce, si sente trattata come una bambina, e trova che a causa del forte isolamento che i genitori stanno vivendo, sua madre non sia molto in contatto con la realtà.
Questo le crea un dispiacere molto forte e la fa sentire impotente. Picchiettiamo su queste emozioni, Chiara ha voglia di sentirsi bene su tutta la linea, non ha nessuna difficoltà ad accettare se stessa, le sue emozioni profonde o tutto ciò che può riguardare la sua famiglia. Un cambiamento straordinario rispetto a poco tempo fa!
Dopo qualche giro di tapping aumenta la rabbia, perchè sente che le restrizioni le impediscono di prendersi cura "Dei suoi vecchietti".
Sente la rabbia nelle spalle, il dispiacere e l'impotenza però diminuiscono. Andando avanti in questa direzione, le chiedo cosa succede di grave se lei non può prendersi cura dei suoi genitori, visto che fortunatamente stanno bene e in salute, a questo punto Chiara è un po' sorpresa dalla domanda, così, senza smettere mai di fare tapping, trova l'emozione più profonda:la paura.
La sua grande paura, che la rende tanto nervosa, che non le fa sopportare più le video chiamate, è che succeda qualcosa di brutto e che a causa del Covid non potrà più vedere i suoi genitori.
Vive questa condizione da molti mesi e sente come tutti noi, i racconti strazianti delle persone a cui è realmente accaduto. E' stanca, ha paura e vuole assicurarsi di persona che i suoi genitori stiano davvero bene.
Andando avanti a picchiettare si accorge che è la paura che non le permette di valutare completamente lo stato dei suoi genitori attraverso le video chiamate.
Scoprire questa parte di sè la alleggerisce molto, riesce a "sciogliere un nodo che sentiva di aver lì da tempo" e subito ha accesso alle infinite possibilità. Prende in considerazione tutte le motivazioni che permettono di spostarsi dalla sua regione e si rende conto che non le aveva esaminate tutte.
Non sente più dispiacere, ma riconosce di averne avuto molto durante questo anno. Sente che "la via è praticabile".
A questo punto facciamo un piccolo test sulle sue affermazioni dell'inizio, non sente più vera la frase in cui diceva che la mamma la tratta come una bambina, ma anzi, la mamma ha semplicemente voglia di "fare di più la mamma"!!!! Visualizziamo il suo rientro a casa, con tutte le precauzioni del caso, nella nuova immagine tutti sono gioiosi e commossi, la mamma sta facendo la mamma e Chiara può finalmente godersela con tranquillità. Tutti stanno bene e tutti sono a contatto con la realtà.
Facendo questo lavoro, le emozioni opprimenti sono andate via, la paura non c'è più, ora Chiara sente felicità e libertà di scelta, nonostante ci sia bisogno di muoversi con attenzione e responsabilità. Ha addirittura voglia di creare un nuovo progetto di lavoro e si mette all'opera da subito descrivendolo nel più piccolo dettaglio! Finisce il suo incontro di EFT con speranza e gioia e ritrova il suo sprint! Adesso può vedere tutto quello che ha fatto e creato durante un periodo apparentemente fermo e paralizzato.
Chiara sente finalmente felicità e tranquillità con una luce verde chiaro!